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Creative Director
Valentina Moretti
Valentina Moretti è vicepresidente della Holding Terra Moretti e direttrice creativa di More.
Alla laurea presso l’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio con Valerio Olgiati ha fatto seguire esperienze internazionali presso lo studio di Mario Botta in Svizzera e di Richard Meier a New York. È poi rientrata in Italia dove, dando seguito alla tradizione di famiglia, con l’obiettivo dichiarato di creare un nuovo approccio all’abitare ha ideato e dato forma al progetto di case di design More.
Per me, questa è l’architettura: creare un organismo coerente in tutte le sue parti, con una armonia totale.
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Gualtiero Marchesi
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Il bello è riuscire a mettere insieme le complessità che stanno dietro a un progetto. Conoscevo Gualtiero Marchesi sin da bambina, grazie alla sua collaborazione con L’Albereta. Quando mi spiegava un piatto, tutto era come era per un motivo. Non c’era formalismo: quel particolare taglio di una “milanese” manteneva il succo e la consistenza nel giusto modo.
La tecnica e il rispetto della materia creano la bellezza delle forme. Mies van der Rohe è in questo l’architetto esemplare: la struttura crea l’estetica dell’edificio.
Da qui la mia battaglia con gli ingegneri, che mi propongono di partire dall’effetto estetico. Io voglio che la bellezza di ogni elemento sia dichiarata:che nasca dalla sua verità.
L’architetto ha una responsabilità grandissima: si chiama paesaggio.
Dove è finito oggi il senso di questa responsabilità?
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Qualsiasi costruzione per me deve possedere un senso molto chiaro. L’architetto agisce in un paesaggio che non è solo un luogo panoramico, ma l’ambiente in cui vive una comunità: uno spazio sociale che esprime valori e diritti, come ricorda Salvatore Settis.
Il nostro paesaggio oggi non rappresenta il nostro tempo. Sta a noi architetti prendere posizione e agire di conseguenza, trovando un linguaggio che avvicini il committente all’architettura.
Sono ancora alla ricerca della casa perfetta. Le ispirazioni mi vengono dalle case ampie e aperte di Neutra, da quelle di Herzog & de Meuron, dalle opere del mio maestro Valerio Olgiati, che invitano a individuare il tuo spazio in modo protetto.